Mattia Toselli

Creato il: set 19, 2011   //   Categoria: Artisti, Fotografi  //  Nessun Commento

“Il mondo per come lo vediamo mi annoia!
Non sono un fotografo e nemmeno un artista..
sono solo un semplice essere umano
che cerca di esprimere agli altri ciò ha nella testa.”

  

Mattia Toselli nasce a Brescia il 28 Maggio del 1989. Sin dalla tenera età nutre molto interesse per il disegno e nel 2003 inizia gli studi al Lice Artistico V. Foppa di Brescia. Nel corso degli studi si appassiona all’ elaborazi- one digitale delle immagini. Nel 2008 si iscrive alla Laba (Libera Accademia di Belle Arti) di Brescia. Essendo approdato da poco nel mondo fotografico svolge lavori più che altro sperimentali dove l’elaborazione digitale è molto presente. Segue, con reportage fotografici, alcune band musicali nei loro concerti.

Esposizioni:

Rockerellando Festival, collettiva, Toscolano Maderno (BS), Luglio 2009
Missing, collettiva, Brescia, Giugno 2009
Giovane è, collettiva, Vestone (BS), Ottobre 2009
FotograficaMENTE, collettiva, Curno (BG), Giugno-Settembre 2010
NaturalMENTE, collettiva, Albino (BG), Agosto 2010
Kik Live Festival, collettiva, Brescia, Settembre 2010
Blipoint-Architettura, 9° classificato ad un concorso on-line su 1017 partecipanti, Spazio artistico Estudio Nomada Barcellona 2011
MostraMi, collettiva, vincitore del premio della critica con il lavoro LfDt (vita&morte), Milano, Maggio 2011

 

LfDt

[vita&morte]

Non siamo pronti.
Arrivata alla fine dei propri giorni una persona cosa può pensare? Probabilmente che non è pronta.
Fin dall’infanzia gli esseri umani fanno molte domande ai genitori; crescono ed imparano spinti da una curiosità che è presente in tutto il genere umano.

In tutto ciò però c’è una falla… e se il bambino pone a se stesso  e ad altri una domanda che non ha una risposta cosa accade?

Un senso di confusione avvolge la sua mente e da questo stato si crea il terrore di altre domande a cui nessuno trova rimedio.

L’essere umano è colmo di pensieri, difetti, paure. Ciò che differenzia un uomo dall’altro però, è il viaggio personale che lo porta all’inevitabile ultimo step: la morte, l’unica vera cosa, l’unica vera paura che accomuna tutti noi uomini.

Ognuno di noi si aggrappa a ciò in cui crede, forse in modo molto più materiale di quanto pensa.
Anche solo il fatto di porsi delle domande e tentare di posizionarle cronologicamente da, a queste, una sorta di materialità a cui potersi aggrappare.

Pensare al passato è inutile, riflette sul presente è da realisti ma volgere lo sguardo al futuro è da temerari.

Mattia Toselli

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